
bbiamo mai considerato la nostra casa da un punto di vista emotivo? Cercato di capire il tipo di energia che contiene per creare un equilibrio con la nostra?
Ci sono persone che si dedicano professionalmente a questi aspetti, che possono sembrare superficiali ma che influiscono tutti i giorni sul nostro equilibrio emozionale.
La “house healer” Sandra Kendrew ci invita a capire le motivazioni che ci hanno incoraggiato a scegliere la nostra casa (la bellezza della strada, la luminosità di una finestra, l’abbondanza della natura nel giardino).
Qual è il pensiero che ci viene quando infiliamo la chiave nella porta di casa?
La “house whisperer” Suzi Morris cura gli edifici malati e li trasforma in case luminose ed ospitali localizzando aree di stress geopatico e incoraggiando flussi di energia.
Le energie negative possono essere dovute a precedenti inquilini, distorsioni delle onde elettromagnetiche, interferenze (Wi-Fi, bluetooth, cavi). Si possono neutralizzare con olii essenziali (rosa, incenso, lavanda, salvia), piante (clorofito, violetta africana, gigli) che puliscono l’ambiente.
Dopo aver eliminato l’energia negativa si può aggiungere quella positiva con l’illuminazione, colori adeguati ad ambienti diversi, candele, campane che risuonano e spezzano l’energia stagnante.




he cosa racconta la casa di noi, della nostra vita e della nostra storia? La nostra casa diventa il nostro rifugio solo quando il nostro rapporto emotivo è completamente allineato ad essa. Pensiamo a noi stessi, a ciò che vogliamo veramente e circondiamoci di cose che ci danno gioia.




Se vogliamo vivere bene nella nostra casa, dobbiamo trattarla come se avesse un’anima e un corpo e non solo dei muri e un tetto. Apriamo il nostro cuore ai segreti che custodisce.
Chissà quali sorprese possiamo trovare…